Coinvolgimento di Tony Colombo e Tina Rispoli nel clan Di Lauro: arrestati per finanziamento di attività illegali
L’Antimafia ha mosso una pesante accusa nei confronti del cantante neomelodico Tony Colombo e della moglie Tina Rispoli, vedova del boss scissionista Gaetano Marino. Secondo l’accusa, i due avrebbero finanziato le iniziative economiche legali del clan Di Lauro, in particolare nel campo della commercializzazione di abbigliamento e prodotti alimentari e di bibite, contrabbando di sigarette e traffico di droga.
Le indagini hanno ricostruito il ruolo di Tony Colombo e Tina Rispoli nell’acquisto di 30 tonnellate di tabacco dall’Europa dell’Est per produrre sigarette illegali con marchio contraffatto in una fabbrica abusiva ad Acerra. Un collaboratore di giustizia, Salvatore Tamburrino, ha fornito informazioni decisive sul coinvolgimento dei due nel clan Di Lauro. Tamburrino ha rivelato che il supermercato di Vincenzo Di Lauro si trovava in un locale di proprietà di Tina Rispoli, che gestiva i soldi del defunto marito Gaetano Marino.
Dopo la morte del marito, Tina Rispoli sarebbe diventata la proprietaria della piazza di spaccio del clan. Il collaboratore di giustizia ha anche riferito che Tony Colombo fu picchiato dai fratelli Rispoli dopo che la relazione con Tina divenne ufficiale, a causa di questioni economiche legate al finanziamento del cantante.
Sono emersi anche riferimenti all’apertura della casa discografica di Tony Colombo a Secondigliano, che fu oggetto di una stesa di camorra. Secondo Tamburrino, incontri tra Vincenzo Di Lauro e elementi di spicco della camorra avvenivano all’esterno della casa discografica di Tony Colombo e Tina Rispoli. Il cantante avrebbe chiesto a Di Lauro di non frequentare più quel luogo per paura.
L’Antimafia sostiene che il contributo di Tony Colombo e Tina Rispoli al clan Di Lauro sia consapevole, in particolare nella gestione del marchio di abbigliamento Corleone, registrato dal cantante ma stampato e distribuito da Vincenzo Di Lauro attraverso il negozio “Different 360” di Secondigliano.
Nel corso delle indagini, la guardia di finanza ha sequestrato un carico di 30 tonnellate di sigarette di contrabbando nel capannone di Acerra. Dalle chat di Tony Colombo emerge il coinvolgimento suo e della moglie Tina Rispoli. Il cantante afferma di aver perso tutto, riferendosi al sequestro del capannone di Raffaele. Tina Rispoli esprime preoccupazione e chiede conferma.
Tony Colombo e Tina Rispoli sono stati arrestati nell’ambito di un maxi blitz anticamorra condotto dai carabinieri del Ros e coordinato dalla Direzione distrettuale Antimafia della Procura di Napoli. L’accusa di finanziamento di attività illegali al clan Di Lauro, in particolare al nuovo boss Vincenzo Di Lauro, pone entrambi di fronte a gravi conseguenze legali.