Le speranze di ritrovare vivo Enzo De Blasio, il pilota di 74 anni decollato da Castel Volturno domenica pomeriggio, sono considerate scarse. Durante la giornata di ieri, gli uomini della Direzione marittima campana hanno continuato le ricerche intorno all’isola di Ischia, ma non è stata trovata nessuna traccia del bimotore Partenavia P68. Alle ricerche partecipano anche la Guardia Costiera di Catania e Civitavecchia, la Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco e i Carabinieri. L’unico punto di contatto con il pilota è stato quando il suo cellulare si è agganciato a una cella telefonica al largo del porto di Forio, circa due ore dopo la partenza. L’area da controllare in mare è molto ampia, ma non sono state trovate tracce del bimotore. Il fatto che De Blasio fosse da solo a bordo potrebbe avallare l’ipotesi di un improvviso malore che non gli avrebbe dato il tempo di lanciare un SOS. L’apparato radio di bordo funzionava perfettamente e il pilota aveva contattato la sorveglianza aerea dell’aeroporto di Marcianise per l’autorizzazione al decollo. Il volo di De Blasio doveva durare solo pochi minuti e restare all’interno del rilevamento del transponder dell’aeroporto. Le ricerche continueranno finché non si troverà una traccia per delimitare un’area di approfondimento. Enzo De Blasio era un capitano di lungo corso e aveva conseguito il brevetto di pilota durante il servizio di leva nella Marina Militare. Era anche un appassionato di vela e aveva fondato il Delta Club di Castel Volturno, da dove è decollato domenica. La sua scomparsa rimane un mistero.

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