Sequestro di beni per un pregiudicato sannita

Questa mattina, i finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Benevento hanno eseguito un decreto del Tribunale di Roma – Sezione per l’applicazione delle misure di prevenzione – che ha disposto il sequestro di tre immobili intestati a società estere, ma di fatto appartenenti a un pregiudicato sannita. Attualmente detenuto in carcere per associazione a delinquere di stampo camorristico, l’uomo rischia la confisca dei beni.

L’operazione è stata avviata all’interno di un progetto sviluppato dal Servizio Centrale I.C.O. della Guardia di Finanza. La richiesta di sequestro è stata avanzata dalla Procura della Repubblica di Roma, dopo accurate indagini svolte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Benevento, che hanno coinvolto anche l’aspetto patrimoniale.

Il pregiudicato è stato riconosciuto come socialmente pericoloso, in base all’articolo 416 bis del codice penale, e sono state applicate misure patrimoniali nel procedimento di prevenzione. In particolare, il sequestro riguarda un attico di lusso nel centro di Roma, una prestigiosa villa a Benevento e un complesso edilizio adibito a centro commerciale e direzionale a Torrecuso (BN), per un valore complessivo di circa 5 milioni di euro.

Durante l’indagine, è stato ricostruito il percorso criminale del pregiudicato, sia per le condanne definitive riguardanti l’associazione a delinquere, sia per le condotte truffaldine. Queste ultime, non giunte a condanna definitiva per prescrizione, hanno consentito all’uomo di accumulare un patrimonio immobiliare considerevole, intestato a società estere.

I beni sequestrati, dal valore stimato di circa 5 milioni di euro, risultano sproporzionati rispetto ai redditi dichiarati dal pregiudicato, dal suo nucleo familiare e dalle società intestatarie degli immobili. Si ritiene che siano stati acquisiti illegalmente, grazie ai proventi delle attività criminali del destinatario del provvedimento nel corso della sua lunga carriera criminale.

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