Vandali al Santuario del Montestella: un oltraggio alla comunità

Nella notte tra domenica 15 e lunedì 16 ottobre, ignoti si sono resi protagonisti di un vile atto di vandalismo al Santuario del Montestella, situato nella zona di Ogliara. Il parroco don Antonio Zolferino, visibilmente amareggiato, ha espresso il suo sconcerto per quanto accaduto. “Con il favore delle tenebre, questi individui hanno sradicato tutti i ponteggi installati per i lavori di riqualificazione della struttura, che per molti di noi ha un significato profondo e viscerale”.

Ieri mattina, intorno alle 7, gli operai incaricati dei lavori si sono recati sul Montestella e si sono trovati di fronte a uno spettacolo raccapricciante: i ponteggi erano stati divelti e danneggiati, il luogo sacro violato e il materiale edile trafugato. I lavori, iniziati subito dopo la festa patronale, sono finanziati dalla Regione Campania e hanno come obiettivo la riqualificazione del Santuario della Madonna della Stella.

Anche l’assessore all’Ambiente del Comune di Salerno, Massimiliano Natella, ha commentato l’atto di vandalismo tramite un post pubblicato sul suo profilo Facebook. “Con profonda tristezza e sgomento esprimo la mia vicinanza alla comunità di Ogliara, alla parrocchia Santa Maria e San Nicola e al parroco Don Antonio Zolferino per il vile oltraggio al santuario del Montestella. Da pochi giorni è stato avviato il cantiere per la ristrutturazione della struttura, finanziato dalla Regione Campania. Questo colpo inflitto alla comunità non può lasciarci indifferenti, non possiamo permettere che un simile scempio venga compiuto impunemente”.

L’intera comunità di Ogliara è stata colpita da questo gesto di vandalismo che ha danneggiato un luogo sacro e ha interrotto i lavori di riqualificazione così necessari per il Santuario del Montestella. È fondamentale che le autorità competenti si impegnino per individuare i responsabili di questo atto e assicurarli alla giustizia. La comunità di Ogliara merita di vedere il proprio patrimonio religioso rispettato e valorizzato, senza subire atti di violenza e distruzione.

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