Richiesta la perizia sul traffico illecito nel procedimento sugli appalti rifiuti “truccati”
Il sindaco di Curti, Antonio Raiano, ha richiesto la perizia sul traffico illecito nel procedimento sugli appalti rifiuti “truccati”. L’udienza preliminare è stata fissata per la fine del mese e i due imputati, Raiano e Michele Oliviero, hanno chiesto il rito abbreviato. L’avvocato Mario Griffo, che assiste le società Bema e Fontedil, ha inoltre chiesto l’acquisizione di questa perizia, che potrebbe entrare nel fascicolo del gup Anna Tirone del tribunale di Napoli. Secondo il pm della Dda, Fabrizio Vanorio, a Curti ci sarebbe stato un accordo per favorire la Xeco di Carlo Savoia per la rimozione di cumuli di rifiuti, che poi sarebbero stati smaltiti presso impianti non autorizzati, nei pressi del cimitero. Il via libera al rito abbreviato è condizionato proprio dalla perizia.
Tra gli imputati figurano il sindaco di Caserta Carlo Marino, Antonio Raiano, Paolo Galluccio, Carlo Savoia, l’ex dipendente del Comune di Caserta Pippo D’Auria, l’ex dirigente dello stesso ente Marcello Iovino, il mediatore Pasquale Vitale di Caserta, Biagio Bencivenga di Cardito, Gennaro Cardone di Portici, Angelo Egisto di Marcianise, Eduardo Cotugno di Aversa, l’ex comandante della polizia municipale di Curti Igino Faiella, Michele Fontana di Villa Literno, Carmine Gallo di Giffoni Vallepiana, Salvatore Merola di Curti, Nicola Mottola di Lusciano, Michele Oliviero di Villa Literno e Ernesto Scamardella di Monte di Procida, Anna Scognamiglio di Trecase.
Secondo la Dda, ci sarebbero almeno 44 gare d’appalto bandite da altrettanti Comuni delle province di Caserta, Napoli, Salerno, Benevento, Latina e Potenza nel settore dei rifiuti solidi urbani, che sarebbero state “aggiustate” dall’imprenditore Carlo Savoia e dai suoi collaboratori, con la complicità di alcuni sindaci e dei funzionari pubblici.