La situazione della mamma di “Mattia” è diventata sempre più difficile. Dopo essere stata barricata in casa, ora viene sorvegliata 24 ore su 24 da un picchetto per evitare che possa scappare. Questa è l’ennesima dimostrazione di violenza istituzionale nei confronti di questa donna, che sta vivendo un vero e proprio calvario.

Nel frattempo, si è verificato un episodio imbarazzante sull’isola di Ischia. La Regione ha criticato aspramente gli amministratori locali per la riperimetrazione delle zone SIC, ovvero le aree di interesse comunitario. Questo è un duro colpo per l’immagine dell’isola, che si trova ad affrontare una figuraccia a livello regionale.

Ma non tutto è negativo in questa giornata. Don Carlo, un sacerdote molto amato dalla comunità, ha celebrato una messa nel carcere di Poggioreale. Questo gesto di solidarietà e vicinanza verso i detenuti è stato molto apprezzato da tutti, dimostrando che anche nei momenti più difficili si può trovare un raggio di speranza.

Tornando alla situazione della mamma di “Mattia”, gli avvocati stanno facendo il possibile per bloccare questo atto di violenza istituzionale. Si stanno mobilitando per far valere i diritti di questa donna e garantire che venga fatta giustizia. È importante che la società civile si schieri dalla parte di chi subisce ingiustizie e si faccia sentire per chiedere un cambio di rotta.

È fondamentale che queste situazioni vengano portate alla luce e discusse apertamente. Solo così si potrà combattere la violenza istituzionale e garantire che i diritti di tutti vengano rispettati. Non possiamo restare indifferenti di fronte a queste ingiustizie e dobbiamo fare la nostra parte per costruire una società più giusta e equa.

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