Il Magg. Francesca Romana Ruberto lancia un appello per prevenire truffe agli anziani e reati da codice rosso

La neo comandante della compagnia dei carabinieri di Torre del Greco, il Magg. Francesca Romana Ruberto, ha lanciato un appello ai microfoni di Vesuvio Live su due famiglie di crimini tra quelli maggiormente riscontrati nelle prime settimane alla guida della Fedelissima all’ombra del Vesuvio.

Il “codice rosso” è una serie di procedure che permettono alle forze dell’ordine di intervenire tempestivamente e con provvedimenti eccezionali nei casi di denuncia di particolari reati: sotto questo cappello rientrano i casi di violenza domestica, stalking, minacce e tanti altri. Stando alle parole del Magg. Francesca Romana Ruberto, da poche settimane comandante della compagnia carabinieri di Torre del Greco – sotto la quale rientrano i militari di altri 7 comuni dell’area vesuviana, per un totale di 300 mila abitanti – sono proprio i reati da “codice rosso” quelli tra i più riscontrati nella quotidiana attività di sorveglianza del territorio.

Parallelamente, le truffe rivolte agli anziani stanno diventando un problema crescente. Gli aggressori spesso approfittano della vulnerabilità delle persone anziane, perpetrando frodi finanziarie che possono causare gravi conseguenze economiche ed emotive. Questi reati vanno dal phishing telefonico alle frodi online, con l’obiettivo di sottrarre denaro e beni preziosi agli anziani: ma anche crimini in presenza, sostituzioni di persona, accessi nelle abitazioni approfittando della buona fede del malcapitato.

“Le truffe agli anziani sono un fenomeno che stiamo cercando di combattere, ma è importante la capacità del cittadino di riconoscere le condotte sospette”, afferma il Magg. Ruberto che, attraverso i nostri canali, ha scelto di fornire alcuni consigli utili alla cittadinanza: “Diffidate di persone che si spacciano per carabinieri o dipendenti di uffici pubblici o che fingono di consegnare pacchi e chiedono il versamento di denaro. Vale la pena anche farsi aiutare da un vicino di casa o da un parente e non fare entrare in casa persone sconosciute. In caso di dubbi è sempre opportuno chiamare il 112”.

Altro reato sempre presente in questi territori sono quelli legati al codice rosso, quindi violenza familiare o maltrattamenti: “Cerchiamo sempre di fare il massimo in un contesto nel quale è richiesto un intervento immediato – assicura la Comandante – ed un accertamento molto dettagliato di tutte le situazioni che ci troviamo a gestire. Il nostro lavoro viene fatto immediatamente e subito comunicato all’autorità giudiziaria”.

Il Maggiore prosegue: “Il nostro invito ai cittadini è non girarsi dall’altra parte quando ci sono situazioni di violenza: e quando denunciano, di affidarsi effettivamente a noi, senza ritirare successivamente la denuncia, rendendo vano il lavoro svolto”. Un appello, quindi, a riconquistare la fiducia nelle forze dell’ordine e nell’Arma dei carabinieri in particolare. Proprio il codice rosso, ad esempio, prevede l’allontanamento del denunciato nei casi di violenza o maltrattamenti: “I cittadini devono avere fiducia negli strumenti dello stato: chi si affida a noi viene tutelato affinché non sia vittima di ulteriori reati”.

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