Camorra, Patto Di Lauro-Gionta: saltò dopo un blitz
Gionta e Di Lauro sono riusciti a sfuggire ad un controllo mentre erano insieme negli uffici della società gestita da Tony Colombo. È quanto emerso dalle indagini che hanno portato agli arresti del clan Di Lauro e del cantante Tony Colombo, insieme alla moglie di quest’ultimo, Tina Rispoli, vedova del boss Gaetano Marino. Le indagini stanno gradualmente rivelando nuovi dettagli sul blitz delle forze dell’ordine. La famiglia Di Lauro utilizzava infatti la sede della società del cantante neomelodico e di sua moglie per incontri con altri clan del territorio, come avvenuto il 13 dicembre 2020 quando si sarebbe svolto un incontro con un esponente della famiglia Gionta. Dall’intercettazione si parla di un incontro tra Vincenzo Di Lauro e un figlio di Valentino Gionta, anche se entrambi erano detenuti all’epoca e probabilmente si tratta di uno dei nipoti del boss. Durante l’incontro, le due fazioni si sono accorte di essere osservate, decidendo di interromperlo anticipatamente e di fuggire, ma ciò evidenzia i legami tra il clan di Torre Annunziata e quello di Secondigliano.