La Filcams CGIL ha inviato una nota alla commissione di garanzia per denunciare una situazione avvenuta durante lo sciopero dei lavoratori della mensa dell’ospedale di Caserta. Secondo il sindacato, l’azienda ha concesso ore di straordinario ai dipendenti che non hanno aderito allo sciopero per cercare di mitigare la massiccia adesione alla protesta. Questo gesto è stato denunciato come una forma di pressione nei confronti dei lavoratori che hanno deciso di scioperare.
Lo sciopero è stato indetto per chiedere il reintegro di Vincenzo De Angelis, un delegato sindacale della Filcams che è stato licenziato a seguito di una presunta discussione con un dipendente dell’ospedale. In sostegno a De Angelis, praticamente tutti i colleghi si sono mobilitati per chiedere il suo reintegro. Sei di loro, che hanno assistito alla presunta discussione, hanno anche richiesto di essere ascoltati dall’azienda e dall’ospedale, ma la loro richiesta è stata ignorata.
Parallelamente alla battaglia sindacale, si sta svolgendo anche una battaglia legale con il tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che ha fissato la prima udienza per discutere il ricorso presentato da De Angelis.
Questa situazione evidenzia la tensione che può sorgere all’interno di un’azienda durante uno sciopero e la necessità di garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori. Il sindacato ha quindi deciso di denunciare quanto accaduto alla commissione di garanzia, nella speranza di ottenere un intervento a tutela dei lavoratori coinvolti.
È importante che le istituzioni e le autorità competenti si occupino di queste problematiche, per garantire che i lavoratori possano esercitare il loro diritto di sciopero senza subire pressioni o ritorsioni da parte delle aziende. Solo così potremo garantire un ambiente di lavoro equo e rispettoso dei diritti dei lavoratori.