Il Comune di Battipaglia ha recentemente denunciato gli attivisti ambientali per procurato allarme. È quanto ha segnalato Cosimo Panico, storico attivista di Battipaglia, che da anni si impegna nella tutela ambientale della città. In una lettera inviata alla Procura di Salerno, al sindaco Cecilia Francese, al segretario comunale Vincenzo Maiorino e a tutti i consiglieri comunali, il presidente del Comitato Civico Ambientale ha spiegato quanto accaduto. Panico ha rappresentato alle autorità competenti del Comune il frequente superamento delle polveri sottili e degli idrocarburi, ma è stato sorpreso nel vedere che l’istanza è stata riscontrata dal Comune di Battipaglia con una nota indirizzata anche alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno.

Secondo l’attivista, gli uffici avrebbero richiesto una valutazione riguardante “reati di procurato allarme e di turbativa dei pubblici uffici”. Inoltre, gli uffici avrebbero invitato Panico a smettere di perseguire la sua condotta pretenziosa e intimidatoria. Panico si sente ingiustamente accusato dai funzionari del Comune e lesi nell’onore e nella libertà personale. Ha quindi elencato le prove delle sue denunce, sottolineando che il Comune, responsabile del controllo e della verifica dell’applicazione delle leggi ambientali, non può ostacolare l’esercizio del diritto di accesso e partecipazione dei cittadini all’attività amministrativa. Nella sua lettera di denuncia, Panico chiede al sindaco di Battipaglia di verificare se la condotta dei responsabili degli uffici tecnico e ambiente sia conforme agli indirizzi politico-amministrativi o se si tratti di un’iniziativa personale. Inoltre, chiede di ricevere una copia dei monitoraggi dell’Arpac sulle polveri sottili, che sono alla base della questione.

Oltre alla questione ambientale, l’esposto ha assunto una rilevanza politica. Numerosi cittadini, ricordando le battaglie ambientali combattute da Panico, soprattutto durante la stagione calda dei miasmi e dei roghi di rifiuti, hanno espresso solidarietà all’attivista e si sono schierati al suo fianco.

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