La scadenza dell’indagine preliminare sulla morte della turista americana Adrienne Vaughan si avvicina, e sembra che ci sarà una proroga delle indagini. La procura di Salerno ha disposto dei rilievi tecnici a bordo delle due imbarcazioni coinvolte nell’incidente, il gozzo guidato da Elio Persico e il veliero Tortuga. Entrambe le barche sono ancora sotto sequestro e gli accertamenti tecnici stanno procedendo in modo meticoloso. L’ingegnere Antonio Scamardella, incaricato dalla procura, sta effettuando perizie combinate, confrontando i dati raccolti sul gozzo con quelli del Tortuga. Nel frattempo, il Tortuga è stato autorizzato a tornare in navigazione e la prossima settimana potrà effettuare una prova in mare. Una volta completata la perizia, sarà necessario valutare se sarà necessaria un’altra proroga per i consulenti prima di valutare le posizioni dei soggetti coinvolti. Oltre allo skipper Persico, sono indagati anche gli armatori della Daily Luxury Boat srl, Beniamino Mellino e Rosa Caputo. Le loro posizioni potrebbero essere riviste se gli accertamenti tecnici dimostrassero la conformità delle imbarcazioni alla normativa vigente. È importante anche capire la dinamica dello scontro e se Persico stesse utilizzando il cellulare al momento dell’incidente. Secondo i familiari della vittima, Persico utilizzava spesso il telefono durante la guida. Le indagini si basano anche sulle testimonianze raccolte tra i passeggeri del Tortuga, che indicano che Adrienne era distesa a prendere il sole sulla prua, che è stata colpita dal veliero.

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