Il sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri, ha adottato un provvedimento per limitare la proliferazione di piccioni e colombi nelle aree urbane. L’ordinanza vieta categoricamente la somministrazione di cibo all’interno del perimetro urbano e introduce una serie di disposizioni preventive.

Il divieto riguarda sia le aree pubbliche che quelle private, vietando espressamente di gettare qualsiasi tipo di mangime, granaglie, scarti ed alimenti sul suolo pubblico. Inoltre, coloro che possiedono edifici o hanno diritti su immobili soggetti alla nidificazione e al soggiorno dei piccioni sono obbligati a ripristinare, a proprie spese, le condizioni igienico-sanitarie dell’immobile.

Le azioni richieste includono la rimozione di cumuli di guano e di eventuali carcasse causate dalla presenza dei piccioni, la sanificazione delle superfici contaminate e l’installazione di griglie o reti rigide per chiudere le aperture di aereazione e gli accessi che potrebbero consentire l’ingresso dei piccioni.

Gli interventi devono essere effettuati durante la stagione non riproduttiva, con particolare attenzione nel periodo invernale (novembre-gennaio). È obbligatoria una verifica accurata per garantire l’assenza di animali, nidi e uova nel luogo interessato. Inoltre, è vietato il costante stazionamento dei piccioni su terrazzi, davanzali, cortili e grondaie, e se necessario, si possono utilizzare dissuasori appositi che non causino danni agli animali. È importante sottolineare che è severamente vietato intervenire nei siti abitati da rondini, rondoni e balestrucci, in quanto sono specie protette.

Per chiunque violi le disposizioni dell’ordinanza, sono previste sanzioni amministrative che vanno da un minimo di 25 euro a un massimo di 500 euro. Questa misura mira a incentivare il rispetto delle nuove regole per preservare la salute pubblica e limitare la presenza e la diffusione dei piccioni nelle zone urbane di Capaccio Paestum.

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