Operazione antimafia: 14 arresti in Campania e Calabria
Nella mattinata odierna, le autorità hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 14 soggetti, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica di Benevento – Direzione Distrettuale Antimafia. I destinatari della misura cautelare sono accusati di associazione di tipo mafioso, estorsione, danneggiamento, detenzione di materiale esplodente, detenzione e porto illegale di armi, e associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, con l’aggravante del metodo mafioso e del fine di agevolare l’associazione camorristica denominata clan PAGNOZZI, attiva in diverse città tra cui Montesarchio, Moiano, Airola, Sant’Agata de’ Goti, San Martino Valle Caudina e San Felice a Cancello.
L’indagine, avviata nel 2018 e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, ha permesso di accertare l’esistenza e l’operatività del clan PAGNOZZI, egemone nella Valle Caudina, e di individuare i referenti preposti a ciascuna area territoriale di influenza.
Le indagini avevano già portato all’emissione, lo scorso 30 giugno, di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di alcuni membri del clan, in relazione ad episodi estorsivi. Successivamente, i suddetti imputati sono stati condannati in sede di giudizio abbreviato.
Ulteriori approfondimenti investigativi hanno permesso di acquisire ulteriori elementi di prova sull’esistenza di un’organizzazione criminale di natura camorristica attiva nella Valle di Suessola e nella Valle Caudina, con particolare riferimento ai comuni di Moiano, Montesarchio, San Martino Valle Caudina, Sant’Agata de’ Goti e San Felice a Cancello.
L’attività investigativa ha evidenziato il capillare controllo criminale del territorio da parte del clan PAGNOZZI, che si è reso responsabile di estorsioni ai danni di imprenditori edili, anche attraverso incendi e danneggiamenti. Inoltre, è stato documentato il traffico di sostanze stupefacenti, come cocaina, hashish e marijuana, attraverso una precisa ripartizione di ruoli tra i membri dell’organizzazione.
L’indagine ha anche rivelato un tentativo di condizionamento delle elezioni amministrative del Comune di Moiano nel maggio 2019, con la presentazione di una lista elettorale e atti intimidatori nei confronti di soggetti appartenenti a schieramenti politici avversari.
È importante sottolineare che il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, e i destinatari sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.