Le connessioni Internet sono state interrotte nella Striscia di Gaza a causa dell’intensificarsi dei combattimenti tra Israele e Hamas. L’esercito israeliano ha annunciato di aver intensificato i blitz con truppe e tank all’interno della Striscia, mentre un numero elevato di aerei è stato inviato per i raid nell’enclave palestinese. Hamas ha denunciato un “massiccio tentativo di Israele di penetrare con i carri armati nella Striscia da nord e da est: la battaglia è in corso attorno alla barriera di divisione”.

L’esercito israeliano ha dichiarato che questa mossa è un preludio all’ingresso in massa in Gaza, che nelle ultime ore ha già subito un’intensificazione dei raid nel nord dell’enclave. Le forze di terra israeliane stanno espandendo i loro blitz all’interno della Striscia insieme agli attacchi aerei. È stato lanciato un appello ai residenti palestinesi affinché evacuino verso il sud della Striscia per evitare di essere coinvolti nei combattimenti. Inoltre, Hamas è accusata di nascondersi sotto il principale ospedale di Gaza City.

La strategia dell’esercito israeliano è cambiata da giorni, come dimostrano i due nuovi blitz compiuti nella Striscia. Il primo ha colpito postazioni di Hamas nella zona di Shujaiya, sobborgo di Gaza, mentre il secondo ha distrutto una base degli ‘uomini rana’ di Hamas nel sud della Striscia. Israele ha anche lanciato un monito, preparandosi a difendersi su tutti i fronti, compreso il confine settentrionale. C’è il rischio che la guerra a Gaza possa infiammare nemici più lontani geograficamente, come quelli nell’area del Mar Rosso.

Secondo AlQaera News, la città di Taba in Egitto è stata colpita da un razzo proveniente da Israele, causando alcuni feriti. L’obiettivo ostile intercettato era un drone caduto sulla cittadina costiera egiziana. È già avvenuto un episodio simile il 19 ottobre, quando un cacciatorpediniere israeliano ha abbattuto tre missili da crociera e diversi droni lanciati dai ribelli Houti nel Mar Rosso. Gli analisti militari indicano come possibile origine della minaccia lo Yemen degli Houti o una nave iraniana presente nell’area.

L’annuncio dell’aumento delle incursioni dentro Gaza è stato preceduto da un intenso lancio di razzi verso il sud e il centro di Israele, in particolare su Tel Aviv. Un razzo ha colpito un appartamento nel sud della città, causando 3 feriti. Nel frattempo, il numero di morti nella Striscia è salito a 7.326, con circa 19.000 feriti. Resta ancora il problema dei 229 ostaggi israeliani in mano a Hamas a Gaza, nonostante siano in corso trattative per la loro liberazione.

La situazione è molto tesa e l’esercito israeliano si prepara a difendersi su tutti i fronti. Ci sono preoccupazioni che la guerra a Gaza possa coinvolgere anche altre aree geograficamente distanti, come il confine settentrionale e l’area del Mar Rosso. La popolazione civile è sempre più coinvolta nei combattimenti, con interruzioni delle comunicazioni e delle connessioni Internet. È necessario trovare una soluzione pacifica per porre fine a questa escalation di violenza.

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