Il neo procuratore della Repubblica di Napoli, Nicola Gratteri, ha dichiarato che è necessario indagare non solo sulle piazze di spaccio, ma anche su coloro che portano tonnellate di cocaina a Napoli. Durante il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica tenutosi a Caivano, il procuratore ha elogiato la polizia giudiziaria di Napoli, definendola di alto livello e composta da ufficiali eccellenti nel campo investigativo. Inoltre, Gratteri ha sottolineato la sua familiarità con il Questore di Napoli Agricola e quello di Caserta Grassi, affermando che sono investigatori molto preparati e con grande esperienza sul campo.
Secondo il procuratore, è necessario creare maggiore sinergia e rimuovere gli ostacoli burocratici per accelerare le indagini. Tuttavia, Gratteri ha trovato un’ottima sinergia istituzionale all’interno del Comitato, dove ogni ente sa esattamente cosa deve fare, dalle forze dell’ordine alla scuola.
Queste dichiarazioni del procuratore Gratteri mettono in luce l’impegno delle autorità di Napoli nel contrastare il traffico di droga e la criminalità organizzata. La lotta contro lo spaccio di stupefacenti è una priorità per garantire la sicurezza e il benessere della città. È incoraggiante sapere che la polizia giudiziaria di Napoli è composta da professionisti altamente qualificati e che esiste una collaborazione efficace tra le istituzioni coinvolte.
La presenza di tonnellate di cocaina a Napoli è un problema serio che richiede un’azione immediata. È necessario individuare e arrestare coloro che sono coinvolti nel traffico di droga e smantellare le organizzazioni criminali che ne sono responsabili. Solo attraverso una stretta collaborazione tra le forze dell’ordine, i pubblici ministeri e le istituzioni locali sarà possibile contrastare efficacemente questo fenomeno.
È importante che il neo procuratore Gratteri abbia riconosciuto l’importanza della sinergia istituzionale e della velocità delle indagini. Questo rappresenta un passo avanti nella lotta contro il traffico di droga a Napoli. Speriamo che le parole del procuratore si traducano in azioni concrete e che si possano ottenere risultati tangibili nella lotta contro la criminalità organizzata. La sicurezza e il futuro della città dipendono da questo impegno.