Tre medici e tre infermieri dell’ospedale “San Pio” sono stati assolti dall’accusa di omicidio colposo per la morte di un paziente. Il magistrato monocratico Roberto Nuzzo ha deciso che il fatto non sussiste, nella udienza tenutasi ieri mattina. Il processo è stato avviato a seguito della morte di un uomo di 83 anni di San Giorgio la Molara, avvenuta il 16 agosto 2016. I sanitari assolti sono Cecilia Ponzano, Donatella Pisaniello, Concetta Pellegrini, Angelo Di Dio, Giuseppe Calabrese e Pasquale Truppi. L’anziano era stato ricoverato in ospedale a metà giugno 2016 per una colecisti e aveva svolto esami pre-operatori e visite specialistiche.
L’intervento chirurgico era previsto per il 6 luglio, ma dieci giorni dopo, a causa di un improvviso sanguinamento, il paziente è stato sottoposto a un secondo intervento chirurgico. Durante questa operazione, secondo l’accusa, il personale medico e paramedico avrebbe dimenticato una garza emostatica all’interno della cavità addominale. Successivamente, a causa di complicazioni, è stato necessario un terzo intervento il 10 agosto per rimuovere la garza. Quest’ultima, secondo l’accusa, avrebbe causato un’infezione che, insieme ad altre patologie, ha portato alla morte dell’uomo.
I familiari del paziente hanno presentato denuncia, che ha portato al rinvio a giudizio di tre medici e tre infermieri. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a un anno e sei mesi per Ponzano, Pisaniello, Di Dio e Calabrese, mentre aveva richiesto l’assoluzione per non aver commesso il fatto per Pellegrini e Truppi. I familiari del defunto sono stati assistiti dall’avvocato Alberto Mignone come parte civile. Gli imputati sono stati difesi dagli avvocati Marcello D’Auria, Antonio Leone, Raffaele Scarinzi, Fabrizio Crisci, Rino Caputo, Giorgio Esposito, Massimiliano Costa e Fabio de Maria.