Una tragedia che ha sconvolto la comunità di Pianezza, nel torinese, ha spinto l’istituto agrario Dalmasso a organizzare una raccolta fondi per aiutare la figlia di Annalisa D’Auria, una bimba di soli 3 anni. La madre è stata vittima di un omicidio per mano del compagno, che successivamente si è suicidato. La piccola è attualmente seguita da uno staff di specialisti, coordinati dal reparto di psicologia pediatrica, che si prendono cura di lei in ogni momento. Il preside Stefano Bruno ha voluto ricordare Annalisa come una persona sorridente e serena, molto amata da tutti nella scuola dove lavorava come bidella. Ieri mattina, la scuola ha osservato un minuto di silenzio in suo onore.

Secondo quanto emerso dalle prime analisi del medico legale sul corpo della vittima, sembra che la donna sia stata anche strangolata dal compagno prima di essere uccisa. Sono stati trovati segni che confermano questa ipotesi, insieme ad altre ferite causate dal coltello utilizzato per il delitto. La Procura deciderà a breve se effettuare o meno l’autopsia sul corpo della giovane. L’uomo era convinto, spinto da una forte gelosia, che la donna avesse una relazione con un professore della scuola. Prima del delitto, i due avevano litigato durante la notte. Giorni prima, Agostino aveva strappato il cellulare di Annalisa dalle mani, chiedendo spiegazioni sul motivo per cui non rispondeva alle sue chiamate. Aveva anche inviato messaggi e vocali nella chat della scuola, chiamato il professore con il telefono della compagna e addirittura inviato un vocale all’ex di lei, con cui aveva avuto una figlia di 9 anni. Dopo l’omicidio, si è recato sul posto di lavoro della donna, accompagnato dalla figlia, che ha affidato a un collega. Successivamente, si è suicidato lanciandosi da un silos alto 20 metri.

L’avvocato Gianfranco Trotta, che aveva assistito l’ex compagno di Annalisa nel procedimento per l’affidamento della prima figlia, si è detto sconcertato da quanto accaduto a Rivoli. Fortunatamente, la bambina è stata affidata al padre e non ha assistito alla tragedia della morte della madre. Ora è fondamentale sostenerla dal punto di vista psicologico per affrontare questa brutale perdita. L’avvocato ha già trovato un accordo con il suo assistito per fornirle il supporto necessario. È un immenso dolore per la fine di due giovani vite e per una povera creatura di 3 anni che si ritrova senza genitori.

Anche l’affidamento della prima figlia di Annalisa è stata una storia complicata. La madre l’aveva portata con sé a Torino senza autorizzazione del giudice, insieme al nuovo compagno Agostino. Successivamente, il tribunale ha deciso di affidarla al padre naturale, dopo le valutazioni di un consulente. In quel periodo, Agostino è stato arrestato e posto ai domiciliari per possesso di droga, il che lo ha costretto a lasciare l’esercito. La decisione sull’affidamento della piccola di 3 anni spetterà al tribunale dei minori. La bambina ha i nonni a Nocera, i cugini del padre nel torinese e uno zio paterno che vive a Milano. Ieri pomeriggio si è svolta una fiaccolata a Rivoli, dove la coppia viveva, per ricordare la giovane Annalisa.

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