Il Cimitero di Poggioreale, situato nella zona in cui si è verificato il crollo nel 2022, si è trasformato in un luogo di grande confusione e frustrazione per le persone che sono andate a rendere omaggio ai propri cari defunti in occasione della Commemorazione dei Defunti. Infatti, molte persone si sono recate al cimitero e si sono trovate di fronte a una situazione sconcertante: i loro defunti non erano più lì.

Dopo il crollo del 2022, molte salme sono state temporaneamente sistemate in capannoni, ammassate in piccole bare di legno con i nomi dei defunti scritti sopra. Ma sembra che non ci sia un sistema organizzato per informare le persone su dove si trovino i resti dei loro cari. Bisogna vagare a caso sperando di avere fortuna.

Le conseguenze di questo crollo sono state devastanti per le famiglie, che non riescono a trovare i loro cari e a render loro l’omaggio dovuto. Una donna di nome Carmela Iorio si è rivolta al deputato Borrelli, che si è interessato al caso, per esprimere il suo dolore e la sua frustrazione. “Non mi hanno detto dove sono i miei cari, è doloroso non poter rendere loro omaggio”, ha dichiarato. “Hanno messo tutte le salme in una struttura di tubi innocenti, in casse di legno o di zinco con i nomi scritti a penna. Non c’è nessun elenco all’ingresso o su un sito internet. È come cercare un ago in un pagliaio. Non siamo riusciti a trovarli e questo ha aumentato il nostro disagio e dolore. Dal 2022 nessuno ci ha fornito informazioni e non sappiamo nemmeno chi possa aiutarci concretamente”.

Il deputato Borrelli ha commentato la situazione, sottolineando l’importanza di restituire decoro e dignità alle famiglie e ai defunti coinvolti nel crollo del cimitero di Poggioreale, causato dai lavori della metropolitana. Ha evidenziato che, nonostante siano passati quasi due anni, non tutti i resti mortali sono stati ancora recuperati e i familiari non sono stati aggiornati sulla situazione. Questo ha portato molti parenti a raggiungere il cosiddetto “Quadrato”, dove temporaneamente sono state sistemate le salme recuperate in un capannone con i nomi scritti a pennarello, nella speranza di poter rendere loro omaggio. Ma per alcuni di loro ciò non è stato possibile. Borrelli ha raccolto personalmente la testimonianza di una famiglia che non è riuscita a trovare i propri congiunti e nessuno è stato in grado di fornire loro risposte certe. Una situazione inaccettabile che rende ancora più dolorosa l’attesa dei parenti. Inoltre, il deputato ha espresso perplessità riguardo alla segnaletica provvisoria scritta sui muri con la vernice.

È fondamentale che venga risolta questa situazione al più presto, restituendo dignità alle famiglie e ai defunti coinvolti nel crollo del cimitero di Poggioreale. Le autorità competenti devono fornire informazioni chiare e precise ai familiari e fare tutto il possibile per recuperare tutti i resti mortali. È importante che si adotti un sistema organizzato per permettere alle persone di ritrovare i propri cari e rendere loro l’omaggio che meritano.

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