È tarda sera, sono le 23:20 e tutto ciò che desidero è andare a dormire. Mentre apro il portone, sento dei passi provenire alle mie spalle. Mi giro e noto tre ragazzi, avranno circa 11 o 12 anni, alti quanto me, uno di loro è persino più robusto di me. Un altro tiene un palloncino rosso legato al polso con un filo, ma non sembra aver mai letto IT né conosce Stephen King. Probabilmente avrà visto qualche video su TikTok e sta cercando di emulare un suo eroe insignificante. Tutti e tre cercano di imprimere una voce tremolante, cercando di sembrare più virili e coraggiosi.
Provo a capire cosa vogliono chiedendogli: “Ditemi, cosa vi serve?”.
Uno di loro risponde: “Sentite, se saliamo nel vostro palazzo, ci dareste qualcosa?”.
“In che senso?” chiedo per cercare di capire meglio.
“L’anno scorso siamo venuti qui e non ci avete dato nulla” risponde uno degli altri ragazzi.
“Ma perché?” chiedo, confuso.
“Dottore, è Halloween, lo sapete o siete tutti ubriachi? Dolcetto o scherzetto? Non vi dice nulla?” mi risponde con una voce tremolante.
“No, avete ragione. Sono stanco, sto tornando dal lavoro” rispondo sinceramente.
“Noi siamo saliti in questo palazzo l’anno scorso e non ci è stato dato nulla, nemmeno una semplice sfogliata frolla, che peraltro si mantiene meglio delle ricce” continua uno dei ragazzi.
“Ma vi ricordate che avete bussato alla mia porta e che non vi ho dato nulla?” chiedo, cercando di far loro capire.
“Certo, teniamo tutto segnato, io e i miei amici” risponde uno di loro, mostrandomi un libro nero del quartiere. Nell’altra mano tiene sempre il palloncino rosso. Mi sento come se avessi qualche segreto oscuro inciso da qualche parte, ma tutto ciò che voglio è andare a letto.
“Voi abitate al terzo piano e questo palazzo nemmeno ha l’ascensore. Se saliamo, deve valerne la pena, altrimenti non veniamo proprio” dice uno dei ragazzi.
“Mmm… lasciami pensare… questa mattina non sono nemmeno andato a fare la spesa… forse ho qualche biscotto” rispondo cercando di trovare una soluzione.
“Son le Gocciole? A me piacciono quelle, se non c’è la cioccolata, non saliamo” risponde uno dei ragazzi.
“No… sono dei frollini al grano saraceno con lo zucchero di canna” dico a bassa voce. Li guardo, guardo gli altri due amici. Temo che tornare a casa non sarà così semplice.
Uno dei ragazzi tira un lungo sospiro: “Sei nei guai, dottore” dice rivolgendosi agli altri due. “Andiamo al numero 3 e speriamo che abbiano fatto la spesa da Amodio: le Gocciole le ha in offerta a 2 euro. Al numero 5 ci sono solo pezzenti. Che Halloween di merda…” conclude, deluso.