L’attesa per una visita domiciliare si è trasformata in un vero e proprio calvario per Lucia, una anziana di 93 anni di Pratola Serra. Il figlio, Vincenzo Petruzziello, ha prenotato una visita fisiatrica a domicilio tramite il portale della Regione Campania lo scorso 8 settembre, ma si sono resi necessari quasi due mesi prima che il medico si presentasse a casa dell’anziana.
Petruzziello ha contattato più volte gli uffici competenti, che gli avevano assicurato che la visita sarebbe stata effettuata entro un paio di settimane o al massimo un mese. Tuttavia, i tempi previsti non sono stati rispettati e l’anziana ha dovuto aspettare a lungo per ricevere l’assistenza necessaria.
Il figlio ha sottolineato come il sistema sanitario provinciale non funzioni adeguatamente, soprattutto per quanto riguarda l’assistenza domiciliare e le cure a domicilio. Petruzziello ha ricordato una battaglia che ha combattuto dieci anni fa per il ripristino dell’assistenza domiciliare integrata, che era stata interrotta per molte persone. Ha fatto appello al direttore generale Mario Nicola Ferrante affinché intervenga al più presto per risolvere questi problemi.
È evidente che il sistema sanitario provinciale necessita di miglioramenti urgenti per garantire una assistenza adeguata a tutte le persone che ne hanno bisogno, soprattutto agli anziani che sono allettati e non possono recarsi direttamente presso gli ospedali o le strutture sanitarie. È fondamentale che vengano ridotti i tempi di attesa per le visite domiciliari e che vengano potenziate le cure a domicilio, in modo da garantire un servizio efficiente e di qualità a tutti i cittadini. Speriamo che le istituzioni competenti prendano in considerazione queste problematiche e intervengano al più presto per risolverle.