Il senatore del Movimento 5 Stelle, Luigi Nave, ha vissuto un’esperienza infernale dopo una missione a Caivano e al carcere minorile di Nisida con la commissione parlamentare Antimafia. In soli 30 minuti ha subito due rapine a mano armata, una sulla perimetrale di Melito e l’altra sulla circumvallazione esterna all’altezza di Mugnano.

Nave ha raccontato le sue vicissitudini sui social e ha sottolineato l’importanza di intervenire sulla sicurezza non solo a spot, ma anche con interventi preventivi. Secondo lui, la cultura della legalità è l’arma più potente che abbiamo e va praticata sin dai primi anni di scuola.

Durante il primo tentativo di rapina, il senatore ha mostrato il suo tesserino parlamentare e ha avuto la sensazione di puntare un cannone sulla pancia dei rapinatori, che si sono dati alla fuga. Anche nel secondo caso, dopo aver detto di non avere contanti ma di essere disposto a consegnare il bancomat, ha provato con il tesserino da parlamentare, ottenendo la stessa fortuna. I rapinatori hanno immaginato di infognarsi in guai imprevisti e si sono allontanati.

Questa esperienza ha fatto riflettere Nave sull’importanza di combattere la criminalità, ma anche di fare prevenzione per ottenere risultati duraturi nel tempo. La sua testimonianza è stata pubblicata oggi da Il Fatto Quotidiano.

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