L’incarico per l’accertamento medico legale sulla salma di Gerardina Corsano, deceduta il 31 ottobre presso il Frangipane di Ariano Irpino, sarà conferito il 4 novembre e molto probabilmente eseguito nella stessa giornata. Il pm della Procura di Benevento, Maria Amalia Capitanio, ha disposto l’accertamento irripetibile e un collegio di consulenti sarà incaricato di effettuarlo. Il collegio sarà composto dal medico legale Carmen Sementa, dal docente universitario di Medicina Legale Alessandro Santurro e dal direttore dell’Unità Complessa di Malattie Infettive del Moscati di Avellino, Sebastiano Leone.

Contestualmente alla nomina dei consulenti e alla fissazione dell’esame medico legale, il pm Capitanio ha iscritto nel registro degli indagati tre persone. Due di loro sono arianesi, tra cui la titolare del locale dove la coppia avrebbe consumato una pizza con olio piccante il 28 ottobre. Queste persone sono difese dall’avvocato Guerino Gazzella. Le altre due persone indagate sono difese dagli avvocati Claudio Fusco e Roberto Pulcino. I primi due rispondono di omicidio colposo, mentre il terzo indagato è accusato dello stesso reato, a cui è aggiunta l’ipotesi provvisoria di contestazione di responsabilità colposa per morte o lesioni personali in ambito sanitario.

Le indagini, condotte dal Commissariato di Ps di Ariano Irpino e dalla Squadra Mobile di Avellino, puntano sull’ipotesi di un decesso per intossicazione alimentare causato da botulino. Saranno gli accertamenti a stabilire la natura e la causa del decesso della quarantaseienne.

Il pm Capitanio ha anche convalidato il sequestro eseguito nella stessa serata del decesso presso il locale dove i coniugi si erano intrattenuti il 28 ottobre. Sono stati sequestrati olio piccante confezionato dalla stessa proprietaria, una scatola di pomodori pelati, una confezione di funghi champignon affettati e una confezione di olio extravergine. Tutto è stato trasmesso alle autorità sanitarie per verificare eventuali alterazioni che avrebbero potuto causare la sospetta intossicazione alimentare da botulino.

L’avvocato Guerino Gazzella, difensore della titolare del locale, ha dichiarato la disponibilità a collaborare con gli inquirenti. Ha espresso il cordoglio della sua assistita alla famiglia della vittima e ha manifestato solidarietà al marito, attualmente ricoverato in ospedale. L’avvocato ha sottolineato che i prodotti oggetto dei controlli sono stati utilizzati da numerosi altri utenti della struttura e anche dalla stessa famiglia del titolare, senza causare alcun problema. Confida quindi negli accertamenti giudiziari in corso affinché emerga la verità. Ha anche assicurato che sono state intraprese tutte le opportune attività difensive per tutelare la sua assistita.

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