Ennesima violenza nel pronto soccorso dell’ospedale San Giuliano di Giugliano (CE), frequentato da oltre 250mila persone provenienti dai sette comuni del Giuglianese e dell’Aversano. L’aggressione sembra essere stata perpetrata ai danni di una dottoressa. Pare che ad attuarla sia stata una donna stufa di aspettare per la misurazione della pressione che aveva richiesto. A seguito della breve rissa, la dottoressa è stata refertata con una prognosi di sette giorni. I medici hanno riscontrato diverse contusioni al volto e al torace.
A tal proposito, i Segretari nazionali generali (Libero Sindacato di Polizia LI.SI.PO, Antonio de Lieto e Franco Picardi Segretario nazionale generale del sindacato “Polizia Nuova Forza Democratica” PNFD) hanno dichiarato: “Il 7 luglio, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha annunciato l’apertura di ben 6 presidi con personale della Polizia di Stato già attivi presso gli ospedali: San Camillo, Policlinico Umberto I, Sant’Andrea, Gemelli, Tor Vergata e San Giovanni di Roma sono operativi grazie a un potenziamento degli organici per 24 ore.
È doveroso evidenziare – hanno proseguito i segretari de Lieto e Picardi – che nel mese di luglio abbiamo sollecitato il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi circa la necessità di aprire presidi della Polizia di Stato presso gli ospedali di Napoli e altre province della Campania, dove le aggressioni al personale medico e paramedico sono all’ordine del giorno. Peccato che ad oggi il Ministro Piantedosi non abbia ancora provveduto. È importante ricordare che l’Italia non è solo la capitale!”.
Ai ministri Piantedosi ricordano: “Non c’è giorno in cui presso alcuni ospedali della Campania non si verifichino violente aggressioni contro il personale con lesioni serie. Richiamiamo ancora una volta l’attenzione del Ministro affinché intervenga e attivi rapidamente i presidi di Polizia presso tutti gli ospedali di Napoli e altre province della Campania, dove l’emergenza è continua e il personale è sempre più a rischio, come lo sono gli altri ospedali del Sud Italia, i cui cittadini pagano regolarmente le tasse come quelli di Roma e delle altre città d’Italia.”