Operazione di successo dei militari del Nucleo carabinieri forestale di Sessa Aurunca, che durante un servizio di perlustrazione per contrastare il bracconaggio e controlli sulla caccia, hanno individuato due persone intenti a cacciare illegalmente nella località “Pantano”, frazione Baia Domitia, nel comune di Cellole.

Le persone si stavano avvantaggiando di un richiamo acustico elettromagnetico che riproduceva il verso del tordo bottaccio, uccello migratorio che in questo periodo dell’anno attraversa il territorio italiano per raggiungere le zone di svernamento. I militari hanno sequestrato due fucili calibro 12, sei cartucce calibro 12 e un richiamo elettroacustico. I due sono stati denunciati per il reato di caccia con l’ausilio di richiami vietati.

I richiami acustici a funzionamento elettromagnetico sono vietati perché ingannano gli uccelli, diffondendo il verso dei loro simili a grande distanza e attirandoli verso la sorgente sonora, dove vengono abbattuti con facilità. Questa pratica è dannosa per l’avifauna migratoria e va contrastata con fermezza.

È importante sottolineare il lavoro svolto dai militari del Nucleo carabinieri forestale, che con il loro impegno contribuiscono alla protezione dell’ambiente e alla tutela delle specie animali. Grazie a operazioni come questa, si può contrastare il bracconaggio e garantire il rispetto delle norme sulla caccia, preservando la biodiversità del nostro territorio.

È fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della conservazione della fauna selvatica e dell’habitat naturale. Solo attraverso un impegno comune è possibile garantire un futuro sostenibile per le generazioni future, in cui la flora e la fauna possano prosperare senza essere minacciate dal bracconaggio e dalla caccia illegale.

Le autorità competenti devono continuare a vigilare e ad intensificare i controlli per contrastare queste attività illegali. La collaborazione tra le forze dell’ordine, le associazioni ambientaliste e la popolazione è essenziale per garantire la protezione dell’ambiente e delle specie animali.

L’operazione condotta dal Nucleo carabinieri forestale di Sessa Aurunca è un esempio di come la determinazione e l’impegno delle forze dell’ordine possano portare a risultati concreti nella lotta contro il bracconaggio e la caccia illegale. È importante sostenere e incoraggiare queste azioni, affinché il nostro patrimonio naturale sia preservato per le generazioni future.

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