Assoluzione piena per un giovane accusato di estorsione aggravata ai danni di un noto bar di Montesarchio. Dopo un intenso confronto tra accusa e difesa, stamane il Collegio penale del Tribunale di Benevento, presieduto dal dott. Sergio Pezza, ha assolto con formula piena Mario De Paola, un trentenne originario di San Martino Valle Caudina, accusato di estorsione pluriaggravata ai danni del proprietario di un locale nel comune di Montesarchio. Secondo l’accusa, il giovane imputato, sfruttando la sua appartenenza a noti esponenti della criminalità organizzata locale, avrebbe tenuto sotto scacco l’imprenditore per diversi anni, costringendolo a subire varie richieste estorsive.

I soprusi, secondo la Procura della Repubblica sannita, sarebbero culminati nel novembre del 2019 quando, di fronte alla ribellione del commerciante e alla richiesta di pagamento di alcune consumazioni, l’imputato, minacciandolo con una pistola, lo avrebbe minacciato di morte e di bruciare il locale. Nonostante la richiesta di applicazione della misura cautelare in carcere avanzata dalla Procura sannita, il giovane ha affrontato il processo a piede libero, partecipando attivamente alla ricostruzione degli eventi.

Durante il processo, sono state numerose le battaglie tra accusa e difesa, volte a ricostruire dettagliatamente l’accaduto e soprattutto a valutare l’affidabilità della persona offesa, che è stata ascoltata più volte dai Carabinieri della Stazione di Montesarchio. La persona offesa avrebbe anche riconosciuto la pistola utilizzata dal suo presunto aguzzino la sera del 9 novembre 2019.

Nonostante un quadro indiziario particolarmente complesso e schiacciante, la difesa di De Paola, rappresentata dall’avvocato Valeria Verrusio del Foro di Avellino, è riuscita a dimostrare al Collegio giudicante che la persona offesa avrebbe fornito una dinamica dei fatti poco coerente, mettendo in dubbio la testimonianza chiave della vicenda.

Oggi, dopo le arringhe del P.M. dott.ssa Felaco e della parte civile, che hanno chiesto la condanna del giovane, e dopo la lunga discussione della difesa di De Paola, è stato letto il verdetto: assoluzione piena dell’imputato dall’accusa gravissima di estorsione continuata e pluriaggravata perché il fatto non sussiste.

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