Carabinieri sequestrano una palazzina e un’auto sportiva

I carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del tribunale di Napoli su richiesta della Dda partenopea. Sigilli al fabbricato in via Luigi Sturzo 36: una struttura composta da 5 appartamenti, del valore stimato di 550 mila euro. Stessa sorte per un’autovettura del valore di circa 80 mila euro.

I beni posti in sequestro erano nelle disponibilità di un 39enne ritenuto vicino alla consorteria criminale Sautto Ciccarelli.

Le indagini dei carabinieri, coordinate dalla direzione distrettuale antimafia di Napoli, hanno documentato una sproporzione netta tra il patrimonio dichiarato e quello realmente goduto dal 39enne, dimostrando la verosimile provenienza illecita dei beni rinvenuti.

Carabinieri sequestrano una palazzina e un’auto sportiva

Nella città di Caivano, i carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del tribunale di Napoli, su richiesta della Dda partenopea. Il provvedimento ha portato al sequestro di una palazzina in via Luigi Sturzo 36, composta da 5 appartamenti dal valore stimato di 550 mila euro. Inoltre, è stata sequestrata anche un’autovettura del valore di circa 80 mila euro.

I beni oggetto del sequestro erano nelle disponibilità di un uomo di 39 anni, ritenuto vicino alla consorteria criminale Sautto Ciccarelli.

Le indagini condotte dai carabinieri, sotto la coordinazione della direzione distrettuale antimafia di Napoli, hanno evidenziato una chiara discrepanza tra il patrimonio dichiarato dal 39enne e quello effettivamente goduto da lui, dimostrando quindi la probabile provenienza illecita dei beni sequestrati.

Questa operazione dei carabinieri rappresenta un importante passo avanti nella lotta alla criminalità organizzata e alla confisca dei beni illeciti. Grazie alla collaborazione tra le forze dell’ordine e la magistratura, è stato possibile individuare e sequestrare una palazzina e un’auto sportiva, sottratte al controllo della consorteria criminale Sautto Ciccarelli.

L’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il fenomeno della criminalità organizzata è fondamentale per garantire la sicurezza e la legalità nel nostro Paese. Il sequestro di beni di provenienza illecita rappresenta un duro colpo per le attività criminali e un segnale chiaro che lo Stato non tollera e combatterà con fermezza ogni forma di illegalità.

È auspicabile che operazioni come questa possano continuare a essere condotte con successo, al fine di privare i criminali dei frutti delle loro azioni illecite e di sostenere la ricostruzione di un tessuto sociale sano e rispettoso delle regole.

L’Italia ha dimostrato di essere impegnata nella lotta contro la criminalità organizzata, e grazie all’azione congiunta delle forze dell’ordine e della magistratura, si stanno ottenendo importanti risultati. La confisca dei beni illeciti rappresenta uno dei principali strumenti per colpire l’economia delle organizzazioni criminali, privandole delle risorse necessarie per alimentare il loro potere e le loro attività illegali.

È importante che la società nel suo insieme sostenga e collabori con le forze dell’ordine, segnalando situazioni sospette e contribuendo così a debellare la criminalità organizzata. Solo attraverso un impegno comune e costante sarà possibile garantire un futuro migliore, libero dalla presenza di organizzazioni criminali che minano la sicurezza e il benessere di tutti i cittadini.

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