Arriva l’autunno e con esso una brutta sorpresa per gli automobilisti indisciplinati: una pioggia di avvisi di riscossione coattiva per le multe mai pagate. Si è scoperto di recente un enorme buco nei pagamenti, che risale a circa 4 anni fa, e ora 16.431 cartelle di pagamento, per un valore di 1 milione e 555 mila euro, sono state inviate ai morosi salernitani. Le multe non pagate sono state processate e ora spetta all’agenzia Municipia occuparsi della riscossione.
La Polizia Municipale ha riesaminato le infrazioni non pagate e il numero di morosi potrebbe aumentare. Le multe riguardano divieti di sosta, parcheggio in doppia fila e anche parcheggio su stalli riservati ai disabili. Chi non ha pagato le multe per le infrazioni commesse sulle strade della città dovrà affrontare una serie di solleciti di pagamento.
Le cartelle esattoriali con riscossione coattiva sono state spedite lunedì. L’obiettivo di riscuotere le multe in modo coattivo è quello di dare respiro alle entrate comunali, già pesantemente colpite dai mancati pagamenti delle multe e delle entrate. Secondo i dati della Ragioneria dello Stato, il mancato pagamento delle contravvenzioni è la principale causa di mancanza di fondi nelle casse dell’ente. Il decremento dei pagamenti delle multe al Comune è del 35% rispetto all’anno scorso, un quadro decisamente preoccupante.
Da un lato ci sono famiglie in difficoltà, alcune costrette ad affrontare l’inflazione, la perdita del lavoro e la sospensione del reddito di cittadinanza, dall’altro c’è l’impossibilità di pagare le spese correnti e le tasse o le multe. La scoperta di questo enorme ammanco nei pagamenti delle sanzioni stradali segue di poche settimane l’invio di 13.480 cartelle esattoriali per multe non pagate nel 2018. Fino ad oggi, i conducenti più distratti hanno fatto incassare al Comune ben 4.178.727,35 euro nei primi 10 mesi del 2023, secondo i dati del sistema di monitoraggio delle entrate degli enti locali (Siope). Ma c’è ancora un notevole ammanco rispetto all’incasso del 2022: circa 2,4 milioni di euro, rispetto ai 6.577.458,28 euro incassati nello stesso periodo dell’anno scorso. È da qui che parte il tentativo di risanare le casse, con la riscossione forzata delle multe più vecchie.
Il 50% degli introiti effettivamente incassati dalle contravvenzioni sarà investito in opere e interventi per la sicurezza stradale. Almeno il 20% delle entrate derivanti dalle multe potrebbe essere destinato ai vigili per diversi ambiti di azione, tra cui progetti di sicurezza e attrezzature per la polizia municipale.