Il prete di Caserta Livio Graziano è stato sottoposto a un sequestro conservativo di 220mila euro. Questa misura è stata disposta dalla quarta sezione penale della Corte di Appello di Napoli, poiché è stata appresa la notizia della chiusura imminente del conto corrente intestato al prete, sul quale è depositata la somma di denaro in questione.

I giudici hanno preso questa decisione a causa della mancanza di informazioni sulla destinazione di tali fondi, e ciò ha fatto sorgere il timore che le garanzie per il pagamento delle spese di giustizia relative al procedimento penale possano andare disperse.

Nel giugno scorso, la Corte d’Appello di Napoli ha confermato la condanna del sacerdote a otto anni di reclusione per abusi su minori. Successivamente, il prete ha presentato un ricorso in Cassazione contro questa condanna.

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