L’incidente mortale che ha coinvolto un giovane di 18 anni a Montecorvino Rovella ha scatenato una serie di riflessioni sul ruolo degli autisti dei mezzi pubblici e sulla necessità di un intervento legislativo. Oggi si terranno i funerali del giovane Angelo Luigi Cristiano, deceduto martedì scorso in seguito all’impatto tra la sua bicicletta e un autobus della Sita. Nonostante l’intervento dei soccorritori, il giovane è morto sul colpo.
Secondo le indagini delle forze dell’ordine, il giovane avrebbe invaso la corsia opposta della strada, andando a scontrarsi con l’autobus che si stava rimettendo in marcia dopo una fermata.
Gabriele Giorgianni, segretario generale dell’Ugl Autoferrotranvieri, ha sottolineato la necessità di una riflessione culturale e di un intervento legislativo in merito agli incidenti che coinvolgono gli autisti dei mezzi pubblici. In molti casi, infatti, gli autisti vengono accusati senza alcuna responsabilità sull’incidente, subendo conseguenze economiche e sociali molto gravi. Viene sospesa la patente e il titolo abilitativo, e il lavoratore si trova costretto a pagare un avvocato per difendersi, anticipando le spese legali. Inoltre, se l’azienda non può assegnare al lavoratore un’altra mansione, quest’ultimo viene messo in ferie o sospeso senza stipendio, costringendolo alla pensione anticipata o al licenziamento. Tutto ciò avviene anche se l’autista non ha responsabilità sull’incidente, come accertato dalle indagini.
Anche Carmine Rubino, segretario generale dell’Ugl Salerno, ha sottolineato la necessità di un cambiamento culturale e legislativo in queste situazioni. Se le indagini dimostrano che il lavoratore non ha responsabilità, è necessario reinserirlo nel ciclo produttivo. Un autista senza patente o titolo abilitativo non può fare nulla, quindi occorre una normativa che tuteli i lavoratori in questi casi. È anche necessario un diverso approccio assicurativo, altrimenti si verificherà sempre una doppia tragedia: quella di chi muore e quella di chi si vede morire per colpa dello Stato.
La morte di Angelo Luigi Cristiano rappresenta una grande perdita per la sua famiglia e per l’intera comunità. È fondamentale che si faccia luce su questa tragedia e che si prendano provvedimenti per evitare incidenti simili in futuro. È necessario un impegno collettivo per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada e per proteggere i diritti dei lavoratori coinvolti in questi incidenti.