Il giudice del tribunale di Ascoli Piceno, Annalisa Giusti, ha concesso gli arresti domiciliari a Roberta De Berardinis e Danile De Berardinis, che erano in carcere dal 4 agosto scorso con l’accusa di essere i mandanti della rapina pluriaggravata ai danni dell’imprenditore ascolano, Maurizio Borgioni, avvenuta ad Ascoli il 27 aprile.
La rapina sarebbe stata commessa materialmente da Ivan Mele, detenuto nel carcere di Taranto, con la complicità di un altro individuo ancora non identificato. I legali dei fratelli De Berardinis hanno presentato una richiesta di patteggiamento, a seguito della quale la Procura ha dato parere favorevole all’attenuazione della misura cautelare.
La rapina sarebbe stata una vendetta di Roberta De Berardinis nei confronti di Borgioni, suo marito in fase di separazione. Il fratello Danile avrebbe contattato Mele, che con l’aiuto di un complice si è finto un agente della Guardia di Finanza e si è fatto consegnare 10.000 euro e un Rolex.
Un uomo originario di Napoli, dipendente della ditta di Borgioni (poi licenziato) e imprenditore nel settore degli imballaggi, è indagato a piede libero per gli stessi reati. L’uomo avrebbe partecipato all’organizzazione della rapina.