Un uomo di 45 anni è stato scarcerato e affidato a una comunità di recupero dopo essere stato accusato di rapina aggravata, furto continuato e recidiva. L’escalation criminale delle rapine ha messo in allarme i comuni flegrei. L’indagine è stata avviata il 20 febbraio, quando ignoti hanno rapinato il Gold Bet di Quarto, ma è stata una rapina avvenuta il 23 febbraio al Road bar di Pozzuoli a dare una svolta decisiva all’indagine. I Carabinieri hanno analizzato le immagini dei sistemi di videosorveglianza e hanno scoperto che la Fiat Panda utilizzata per la rapina aveva le targhe rubate la stessa mattina. I militari sono riusciti a ricostruire il percorso dell’auto prima che venisse travisata dalle targhe rubate, ottenendo così un nome e un cognome da ricercare. La svolta è arrivata quando la Fiat Panda è stata rintracciata a via Terracciano con a bordo il sospettato di 42 anni. Durante le perquisizioni, sono state trovate una pistola scacciacani con cartucce a salve, abiti presumibilmente utilizzati per la rapina e le targhe rubate. Le rapine sono avvenute tra Quarto, Giugliano e Pozzuoli. L’uomo è stato inizialmente posto agli arresti domiciliari, ma successivamente è stato scarcerato e affidato a una comunità di recupero a Faicchio. Tuttavia, è stato nuovamente arrestato e trasferito nel carcere di Benevento per dieci giorni, prima di poter tornare in comunità. Oggi, dopo una lunga discussione tra gli avvocati, il giudice del Tribunale di Napoli nord ha disposto la sua immediata scarcerazione e l’affidamento alla comunità, condannandolo a due anni e quattro mesi di reclusione con pena sospesa. Il pm aveva chiesto otto anni di reclusione.

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