Sospetto caso di intossicazione alimentare da botulino, si attendono i risultati degli accertamenti effettuati presso l’Istituto Superiore della Sanità di Roma. Ieri mattina sono stati avviati i test sui campioni di cibo sequestrati sia presso il ristorante di Ariano Irpino dove Gerarda Corsano (deceduta il 31 ottobre 2023) e Angelo Meninno hanno mangiato la pizza con olio piccante sabato sera, sia presso la loro abitazione. Nel frattempo, sono arrivati i primi risultati negativi dagli esami effettuati sul 53enne presso l’ospedale Cotugno di Napoli, originario di Flumeri, che potrebbe tornare a casa presto dopo un miglioramento delle sue condizioni di salute. Tuttavia, per avere una visione completa e definitiva della situazione, bisogna aspettare i risultati degli accertamenti effettuati presso l’Istituto Superiore della Sanità di Roma, richiesti dal pubblico ministero della Procura di Benevento, Maria Amalia Capitanio, per determinare la presenza di tossine botuliniche e clostridi produttori di tossine botuliniche sull’olio al peperoncino e sui salumi conservati sott’olio, così come sui campioni di siero prelevati durante l’autopsia sul corpo di Gerardina Corsaro. Le risposte potrebbero arrivare tra 90-120 giorni, fornendo così qualche elemento chiarificatore su questa triste e assurda vicenda. Attualmente, nel registro degli indagati figurano Pina Scaperotta, Luigi Tranuccio, accusati di omicidio colposo e difesi dall’avvocato Guerino Gazzella, e il medico Gaetano Lisella dell’ospedale di Ariano Irpino, accusato di omicidio colposo e lesioni colpose in ambito sanitario, difeso dall’avvocato Giuseppe Romano. L’avvocato difensore dei due ristoratori, noti da oltre vent’anni nel paese, è pronto a presentare una richiesta di dissequestro dell’attività ricettiva, chiusa immediatamente dopo la morte della 46enne. Nel frattempo, il corpo di Gerardina Corsaro, sul quale sono stati effettuati esami irripetibili e prelevati campioni, è ancora a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il pubblico ministero non ha ancora concesso il permesso per celebrare il funerale. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, Gerardina Corsano e suo marito, dopo aver cenato nel locale il 28 ottobre scorso, si sono recati due volte al pronto soccorso lamentando dolori addominali, vomito e mal di testa, ma sono stati mandati a casa senza particolari problemi riscontrati. Il 31 ottobre, la 46enne è deceduta nell’ospedale di Ariano Irpino. Il marito, invece, dopo un primo ricovero nell’ospedale di Ariano Irpino, è stato trasferito all’ospedale Cotugno di Napoli.