“Il gioco folle della baby gang: petardi illegali dedicati a Maradona per seminare paura e distruzione”

Una baby gang composta da ragazzini di età compresa tra i 13 e i 16 anni ha messo in atto un gioco folle e violento. Utilizzando potenti petardi illegali, chiamati «D10S» in onore di Diego Armando Maradona, hanno provocato danni e distruzione in diversi punti della città. Le azioni vandaliche sono state riprese con gli smartphone e montate in un video che è stato poi pubblicato su un profilo Instagram, dove si inneggia alla criminalità e si esaltano anche le aggressioni contro le forze dell’ordine.

I ragazzini, tutti residenti a Pozzuoli, hanno compiuto una lunga serie di devastazioni, con i volti coperti da passamontagna. Nel video si può vedere un giovane con tuta nera e passamontagna posizionare e accendere il petardo, mentre un altro componente della banda gli urla di allontanarsi. Poi l’esplosione che distrugge la fontana pubblica, seguita dalle parole di giubilo: «Che danno, si è rotta la fontana. Tutto a terra». Scene simili si ripetono anche in altri luoghi, come Piazza a Mare, dove la banda prende di mira un muretto accanto alle scale che portano alla banchina. Anche qui, un giovane a volto scoperto posiziona un potente petardo in una fessura nel muro e lo accende, commentando poi i danni causati.

Questi atti vandalici non sono isolati: la baby gang avrebbe preso di mira anche un centro per anziani, dove ha fatto esplodere un potente petardo. Questo gesto ha suscitato grande preoccupazione, poiché durante l’esplosione c’erano persone anziane che stavano giocando a carte. Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito, ma il pericolo era molto alto.

Le gesta della baby gang sono state riprese dalle telecamere comunali e da quelle delle attività commerciali presenti nelle zone colpite. Questo potrebbe facilitare l’identificazione dei responsabili e l’azione delle forze dell’ordine per fermare questa pericolosa e irresponsabile baby gang.

È importante che la comunità si mobiliti per contrastare questi comportamenti violenti e vandalici. Soprattutto, è necessario educare i giovani sulle conseguenze delle loro azioni e promuovere valori di rispetto e convivenza pacifica. Solo così si potrà creare un ambiente sicuro e armonioso per tutti.

Articolo precedenteScontri violenti tra tifosi a Berlino e Milano: una notte di paura e violenza
Articolo successivoMonteverde: la violenza nelle scuole e l’urgenza di misure concrete

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui