I carabinieri del Nas di Napoli, insieme al personale delle Asl competenti, hanno effettuato nel fine settimana una serie di ispezioni a Napoli e nella provincia. Sono stati controllati tre supermercati, due ristoranti etnici, una mensa scolastica e un “shisha bar”. Durante le ispezioni sono state riscontrate violazioni riguardanti carenze igienico-sanitarie e strutturali, nonché la presenza di alimenti privi di tracciabilità alimentare.
In particolare, uno dei supermercati è stato chiuso immediatamente, mentre per gli altri due sono state sospese le attività relative alle aree macelleria, salumeria, gastronomia, pescheria e deposito alimenti. Nei ristoranti etnici, invece, è stata disposta la chiusura immediata dell’attività di manipolazione e preparazione di alimenti, poiché svolta in locali sporchi e privi dei requisiti igienico-sanitari, oltre alla scoperta di un deposito di derrate alimentari attivato in modo arbitrario.
I controlli hanno coinvolto anche la mensa scolastica di un istituto paritario, dove è stato bloccato l’uso degli alimenti e successivamente sono stati distrutti a causa delle non conformità riscontrate nelle procedure di produzione e preparazione dei pasti. Infine, insieme al personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, è stata effettuata una verifica presso un “shisha bar”, durante la quale sono stati sequestrati amministrativamente 600 grammi di tabacco lavorato estero, in particolare melassa per narghilè, privi sia dei contrassegni dello Stato che delle indicazioni previste per quanto riguarda la provenienza.
In totale, sono stati sequestrati 300 chili di alimenti e sono state comminate sanzioni amministrative per un totale di 25.000 euro.