Un uomo di 82 anni è stato messo agli arresti domiciliari dopo essere stato accusato dell’omicidio di Pietro Caprio, un professore di Scienze motorie di 58 anni di Cellole. Il giudice Daniela Vecchiarelli del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha preso questa decisione dopo l’udienza di convalida. L’anziano, assistito dall’avvocato Gabriele Gallo, non ha subito il test dello stub per accertare la presenza di polvere da sparo sulle mani. Nella sua abitazione sono stati trovati e sequestrati due fucili da caccia. Secondo gli investigatori, Gentile avrebbe sparato prima al professore (anche se il corpo di Caprio è stato bruciato) e poi avrebbe dato fuoco alla Dacia Duster di proprietà della madre dell’insegnante. Durante l’interrogatorio, l’indagato ha anche menzionato una donna che ha visto nell’auto della vittima. È difficile stabilire l’importo del denaro che Caprio avrebbe prestato a Gentile nel lontano 2002. A causa della sua età avanzata, infatti, l’uomo potrebbe confondere sia l’anno che la somma di 10.000 euro di cui si è parlato finora.