Una tragica vicenda ha scosso la città di Ariano Irpino, sollevando preoccupazioni e interrogativi sulla sicurezza alimentare. Una sospetta intossicazione da botulino ha causato il decesso di Gerardina Corsano e gravi problemi di salute al marito, Angelo Meninno, entrambi dopo aver consumato una pizza con olio piccante presso un ristorante locale.

Le autorità sono al lavoro per analizzare gli alimenti consumati sia presso il ristorante che presso l’abitazione della coppia, al fine di individuare la possibile fonte di contaminazione. I primi esami negativi condotti presso l’ospedale Cotugno di Napoli indicano un miglioramento delle condizioni di salute di Angelo Meninno, ma per avere una visione completa della situazione si attendono i risultati delle analisi presso l’Istituto Superiore della Sanità di Roma.

Il pubblico ministero della Procura di Benevento, Maria Amalia Capitanio, ha richiesto specifici esami sull’olio al peperoncino e sui salumi conservati sott’olio, al fine di rilevare la presenza di tossine botuliniche. Tuttavia, i tempi di attesa per ottenere i risultati potrebbero essere lunghi, stimati tra 90 e 120 giorni.

Nel frattempo, sono emersi degli indagati in questa vicenda. Pina Scaperotta, Luigi Tranuccio e il medico Gaetano Lisella dell’ospedale di Ariano Irpino sono stati accusati di omicidio colposo e lesioni colpose. L’avvocato dei due ristoratori sta cercando di ottenere il dissequestro dell’attività ricettiva, mentre la salma di Gerardina Corsano è ancora nelle mani dell’autorità giudiziaria, impedendo al momento la celebrazione del rito funebre.

La cronologia degli eventi rivela che la coppia si è recata due volte al Pronto Soccorso dopo aver cenato nel locale, lamentando dolori addominali, vomito e mal di testa, senza che venissero riscontrate particolari criticità. Il decesso di Gerardina Corsano è avvenuto il 31 ottobre presso l’ospedale di Ariano Irpino, mentre il marito è stato trasferito all’ospedale Cotugno di Napoli per ulteriori cure.

Restano ancora molti aspetti irrisolti in questa tragica vicenda. Il nullaosta per celebrare il rito funebre non è ancora stato concesso dal pubblico ministero, mentre le indagini e le analisi proseguono al fine di comprendere appieno le circostanze del decesso di Gerardina Corsano e di fare luce su questa terribile vicenda.

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