I carabinieri Forestali di Avellino hanno denunciato un imprenditore 60enne per distruzione o deterioramento di bellezze naturali a seguito di scarico irregolare di acque reflue nel corso d’acqua. L’indagine dei militari è scattata dopo che il corso del fiume Sabato per un tratto di circa 15 chilometri appariva ricoperto da diffuse coltri di schiume, che facevano presagire serie minacce all’ambiente fluviale e alle specie ittiche che popolano il corso d’acqua.

È stato accertato che l’inquinamento era stato provocato da un’azienda di Atripalda dedita alla lavorazione delle castagne, i cui reflui venivano convogliati indebitamente nella rete fognaria senza essere sottoposti preventivamente ad adeguato processo di depurazione. In tal modo, pervenivano al depuratore pubblico quantità di sostanze inquinanti superiori a quelle ammesse dalla capacità dell’impianto, con il conseguente scarico di reflui non depurati nel corso del fiume.

La condotta del titolare dell’azienda ha comportato un’alterazione dell’integrità del corso d’acqua e il rischio concreto di compromissione dell’ecosistema fluviale, per cui è scattato il deferimento all’autorità giudiziaria. L’operazione dei carabinieri Forestali dimostra l’impegno dei militari nella lotta contro i reati ambientali e nella tutela del patrimonio naturale della nostra provincia.

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