L’ex sindaco e sei assessori del comune di Caivano sono stati notificati oggi di un ricorso per responsabilità sanzionatoria derivante dal dissesto finanziario dell’ente, deliberato dal Consiglio comunale nel 2016. Le complesse indagini condotte dalla Procura Regionale presso la Corte dei conti per la Regione Campania hanno evidenziato la presunta responsabilità di questi amministratori locali nel tracollo finanziario dell’ente. Secondo il ricorso presentato, le loro azioni sconsiderate e la gestione negligente dei soldi pubblici avrebbero favorito lo sviluppo della criminalità organizzata e alimentato un clima di illegalità. I bilanci approvati da questa amministrazione presentavano residui attivi inesistenti, debiti fuori bilancio e una bassa capacità di riscossione delle entrate. Alcuni degli amministratori sono già stati oggetto di attenzione da parte della Procura contabile per la gestione degli alloggi di ERP del “parco verde” di Caivano. La Procura ha chiesto la condanna degli ex amministratori alla sanzione pecuniaria massima prevista dalla normativa sui dissesti pubblici, pari a 20 volte l’importo dell’indennità di carica percepita dal Sindaco e dagli assessori. Inoltre, è stata richiesta l’applicazione della sanzione interdittiva che impedisce loro di ricoprire incarichi di assessore, revisore dei conti o rappresentante di enti locali per un periodo di dieci anni. L’udienza pubblica per discutere del ricorso si terrà nel gennaio 2024.

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