Combattendo la pubblicità abusiva e la cartellonistica fuori legge a Salerno, è stata scoperta un’evasione fiscale da parte di ditte private che non pagavano il canone annuale stabilito dal Comune per l’affissione di cartelloni e pannelli pubblicitari. Tra le aziende coinvolte c’è un supermercato che godeva di grande visibilità a Pastena, così come altre ditte che facevano pubblicità in zona industriale a via Wenner e in via San Leonardo. Nessuna di loro pagava per l’affissione dei cartelloni. L’indagine è stata avviata dalla Polizia municipale, diretta dal comandante Rosario Battipaglia, in collaborazione con il settore Tributi del Comune. Tuttavia, questa è solo la prima fase di provvedimenti che coinvolgerà nelle prossime settimane altri impianti pubblicitari sparsi per la città. Sono stati presi di mira tabelloni, affissioni di grandi dimensioni e impianti di medie dimensioni. I primi interventi di oscuramento della pubblicità abusiva sono già stati effettuati tra martedì e mercoledì e hanno coinvolto 12 impianti nella zona est della città. Oltre all’ordine di rimozione in caso di difformità al regolamento comunale sugli impianti di pubblica affissione, sono state elevate multe di 413 euro ai titolari delle ditte, in base all’articolo 23 comma 4 del Codice della strada. Questo articolo stabilisce che “la collocazione di cartelli e di altri mezzi pubblicitari lungo le strade o in vista di esse è soggetta in ogni caso ad autorizzazione da parte dell’ente proprietario della strada nel rispetto delle presenti norme. Nell’interno dei centri abitati la competenza è dei comuni, salvo il preventivo nulla osta tecnico dell’ente proprietario se la strada è statale, regionale o provinciale”. Per i 12 trasgressori che hanno violato il regolamento comunale sulle affissioni pubblicitarie è stato emesso l’ordine di rimozione a proprie spese, come previsto dall’articolo 23 del codice stradale. Questo articolo stabilisce che “in caso di collocazione di cartelli, insegne di esercizio o altri mezzi pubblicitari privi di autorizzazione, l’ente proprietario della strada diffida l’autore della violazione e il proprietario o il possessore del suolo privato, nei modi di legge, a rimuovere il mezzo pubblicitario a loro spese entro e non oltre dieci giorni dalla data di comunicazione dell’atto”. I tabelloni e le insegne pubblicitarie abusive dovranno essere rimosse entro 10 giorni. L’allarme è scattato a seguito di segnalazioni dei residenti, ma si sospetta che ci siano altre evasioni. Per questo motivo, l’ufficio contravvenzioni del comando di via Dei Carrari, coordinato dal capitano Gerardo Caiazza, sta effettuando ulteriori indagini incrociate sugli impianti pubblicitari esistenti, sulle date di concessione e sulle entrate previste dai canoni annuali. Questa complessa indagine verrà estesa non solo alla zona estrema orientale della città, ma anche al resto del territorio comunale, comprese le frazioni, al fine di individuare strutture pubblicitarie (pannelli e tabelloni) prive di autorizzazione annuale. Gli agenti hanno già iniziato a localizzare tutti i tabelloni sul territorio con sopralluoghi mirati e rilievi fotografici, procedendo successivamente all’identificazione delle ditte titolari. Secondo quanto si apprende, alcune imprese risulterebbero intestate a società di nuova apertura che non hanno mai versato il canone per la pubblicità, ma ciò non ha impedito loro di fare pubblicità abusivamente. “Si tratta di un’attività molto articolata per ripristinare un principio di regolarità in conformità con quanto stabilito nell’ambito delle affissioni e delle pubblicità pubbliche”, dichiara il comando della polizia locale. Le indagini coinvolgeranno nei prossimi giorni anche i cartelloni e le affissioni di Torrione, Pastena e della zona di San Leonardo. In passato, il Comune ha scoperto circa 50 ditte morose che vantano in media due anni di mancati pagamenti dei canoni annuali, mentre altre imprese ne vantavano tre.

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