Benevento. L’inchiesta sul tentato omicidio di Annarita Taddeo, 32 anni, continua senza sosta. Dopo la perquisizione, è stato notificato a M.V., 28 anni, la convalida del sequestro di alcuni capi di abbigliamento che erano stati portati via dalla Squadra mobile. Il giovane, già noto alle forze dell’ordine, è indagato per il tentato omicidio di Annarita Taddeo, che miracolosamente è sopravvissuta dopo essere stata colpita alla testa da un colpo di pistola.

Difeso dall’avvocato Marianna Febbraio, il giovane è stato fermato e condotto in Questura, dove è rimasto per molte ore. Gli è stato praticato lo stuba, un esame che permette di rilevare tracce di polvere da sparo sulle mani e non solo, ma il risultato è stato negativo. Nel tardo pomeriggio di sabato, è stato rilasciato.

Nel frattempo, l’inchiesta sul grave episodio avvenuto il 11 ottobre nel rione Libertà, diretta dal pm Stefania Bianco, prosegue senza sosta. Secondo una prima ricostruzione, la donna stava uscendo di casa per andare al lavoro nel bar che gestisce, quando si è trovata di fronte un uomo con il volto coperto da un casco, che ha sparato e l’ha spinta all’interno dell’appartamento, rubandole due telefoni cellulari. Poi è fuggito in sella a uno scooter, facendo perdere le sue tracce.

La donna è stata soccorsa e trasportata al San Pio, dove è stata operata. Ha chiesto di parlare con il suo avvocato, Vincenzo Sguera, ed è stata ascoltata dalla Squadra mobile. L’episodio sembra essere legato a questioni personali e sarebbe stato preceduto da altre circostanze inquietanti, che sono al centro degli approfondimenti investigativi.

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