Un sequestro di beni per un valore di circa due milioni di euro è stato effettuato dagli agenti della Sezione Misure di Prevenzione Patrimoniali della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Napoli nei confronti di Girolamo Scafuro, 45 anni, ritenuto il capo del gruppo criminale Ferone, affiliato al clan Moccia di Afragola. Su richiesta del questore, la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Napoli ha emesso un decreto di sequestro, notificato dalla Polizia di Stato, che riguarda diverse abitazioni, rapporti finanziari e due società operanti nel settore delle onoranze funebri, attive nel comune di Arzano e già oggetto di provvedimenti antimafia emessi dal Prefetto di Napoli nel corso del 2022.
Scafuro è già stato condannato definitivamente per concorso in estorsione aggravata dal metodo mafioso, illecita concorrenza aggravata dal metodo mafioso, tentato furto aggravato e furto militare: dallo scorso gennaio è sottoposto a sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel suo comune di residenza, in base a un provvedimento della durata di tre anni. Il decreto di sequestro riguarda beni formalmente intestati ai familiari del 45enne, ma acquisiti durante il periodo in cui, secondo gli inquirenti e i giudici, Scafuro ha dimostrato la sua pericolosità.
(Articolo originale: “Sequestrati beni per due milioni di euro a presunto capo clan Ferone”, Fonte: Questure.it)