La gang di truffatori che ha operato tra i comuni di Caiazzo, Ruviano, Sessa e Roccamonfina è stata finalmente fermata. I dodici membri del gruppo sono accusati di aver truffato decine di anziani, spostandosi di paese in paese. Ora rischiano di essere processati e l’udienza preliminare è stata fissata per il 17 novembre, quando il giudice deciderà se rinviarli a giudizio.

Secondo le indagini condotte dalle forze dell’ordine e le accuse del pubblico ministero Mariangela Condello, i membri della gang si comunicavano tra loro utilizzando cellulari usa e getta e avrebbero ingannato numerosi anziani, incluso una donna di 94 anni di Caserta.

Le indagini sono iniziate nel 2021 a Ruviano, ma i truffatori, tutti provenienti dalla zona di Napoli, hanno agito anche nella città capoluogo, a Maddaloni, Carinola, Caiazzo e Roccamonfina. L’escamotage più comune utilizzato era minacciare una presunta denuncia con l’obbligo di effettuare un pagamento presso l’ufficio postale come forma di salvezza, o il pagamento urgente di una cartella esattoriale con il rischio di pignoramento. Sfruttavano il punto debole delle vittime, cioè l’amore per i loro nipoti, per mettere a segno la truffa.

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