I cani randagi nel quartiere Nuova Irno sono diventati un problema serio per la sicurezza dei cittadini. Questi cani si sono organizzati in un branco e difendono il territorio come se fossero i padroni. In particolare, preoccupano i due pastori maremmani abruzzesi, uno dei quali ha problemi evidenti al pelo e alla cute e necessita di cure mediche adeguate. Questo è quanto dichiarato dal medico veterinario Giovanni Ferrara, che collabora con il Centro di riferimento regionale per l’Igiene Urbana Veterinaria (Criuv) e Garante dei diritti degli animali in Campania.
Sabato scorso, Ferrara ha partecipato a un sopralluogo nel quartiere Nuova Irno, organizzato dall’ASL, per catturare questi cani randagi che hanno aggredito cittadini e, purtroppo, anche bambini. Tuttavia, il servizio di cattura è stato impedito da una donna che, a giudizio del veterinario, avrebbe meritato una denuncia per interruzione di pubblico servizio e spreco di risorse pubbliche. Nonostante le spiegazioni ricevute, la donna ha impedito il proseguimento delle operazioni. Ora sarà necessario ritornare, sperando che questa volta le operazioni non vengano fermate.
Secondo il veterinario, il Comune di Baronissi sta attuando una procedura corretta per contrastare il randagismo, con l’obiettivo prioritario di garantire la sicurezza della popolazione. Il recinto utilizzato per la cattura dei cani randagi non è un metodo “barbaro”, ma un sistema valido e sicuro per gestire questo fenomeno che potrebbe creare problemi nella città. È importante avviare la microchippatura degli animali, a partire dalle periferie, per rispettare gli obblighi di legge. Purtroppo, non tutti adempiono a questa prescrizione, causando problemi a chi si occupa dei cani abbandonati o randagi.
È su questo fenomeno che bisogna concentrare la massima attenzione. Non dobbiamo sostituirci alle istituzioni e agli organi competenti, ma supportarli nella lotta a favore degli animali. Proteggere gli animali significa proteggere le persone e viceversa, senza creare tensioni o malcontento tra i cittadini. Il randagismo rappresenta una grave minaccia per la convivenza pacifica tra cani e residenti, spingendo qualcuno a prendere decisioni estreme a scapito dei cani.