Napoli, gli abusivi tentano ancora di occupare di nuovo gli alloggi di Pizzofalcone

Il palazzo di proprietà del Comune di Napoli di via Egiziaca a Pizzofalcone è stato nuovamente violato dai clan. La scorsa sera, alcuni soggetti hanno violato i sigilli di un appartamento sotto sequestro e sfondato la parete in muratura ma sono stati mandati via dagli agenti di Polizia.

Un gruppo di persone, tra cui alcune donne legate ai clan e la ‘signora’ che minacciò di spararmi in testa in diretta televisiva un anno fa, hanno rotto i sigilli nel palazzo di Pizzofalcone e sfondato un’abitazione murata perché ritenuta occupata da soggetti vicini alla camorra.

Questi soggetti sono noti alle forze dell’ordine e hanno preso possesso di un terreno nel palazzo Serra di Cassano che è stato adibito prima a parcheggio illegale di scooter e adesso a abitazione di un gruppo di pregiudicati.

A pochi metri da questo luogo c’è da alcuni giorni il sito scelto come residenza dal nuovo capo della Procura di Napoli Nicola Gratteri. Questo palazzo, da cui sono stati cacciati tutti gli occupanti abusivi legati a vario titolo alla camorra, è il simbolo della battaglia delle istituzioni contro la presenza della criminalità sempre più asfissiante sul nostro territorio.

È chiaro che questa azione è una sfida allo Stato, alla gente perbene della città, alla legalità. Le donne, tutte note alle forze dell’ordine per le parentele con la criminalità organizzata, si sono portate bambini, disabili e anziani per tentare di restare nel palazzo ma le forze dell’ordine non si sono fatte intimidire e, anche in nottata, hanno murato di nuovo l’appartamento sottratto ai clan.

Chiederò al Ministro Piantedosi di aumentare ulteriormente la presenza di uomini delle forze dell’ordine nel napoletano e di intervenire duramente a Pizzofalcone dove i clan stanno cercando di nuovo di seminare il terrore tra la gente perbene che non riesce più a vivere serenamente. Loro sono tanti ma noi dobbiamo essere di più e le istituzioni devono sostenere questa battaglia.

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