Un albero di Natale è apparso sul cantiere del palazzo crollato a Torre del Greco, in corso Umberto I. Questo addobbo sembra essere una sottile polemica, un messaggio tra le righe degli abitanti della palazzina crollata che, dopo quattro mesi, non hanno ancora una nuova sistemazione. “Tra poco più di un mese sarà Natale e noi non abbiamo una casa”, questo è il senso dell’addobbo.
Gli inquilini chiedono il sostegno dell’amministrazione, che ha già concesso una cifra fino a 3000 euro come massimale in base alle condizioni familiari. Tuttavia, questa somma è considerata insufficiente e si vorrebbero più soldi, provenienti dalle casse comunali. Il Comune sostiene di aver già speso circa un milione e 600mila euro per l’emergenza che ha interessato l’intera zona dopo il crollo e invita gli sfollati a trovare un’altra soluzione abitativa. La palazzina era di proprietà privata e gli inquilini possono disporre di reddito da lavoro. Il sindaco Luigi Mennella e l’assessore Antonio Ramondo hanno fatto un appello ai proprietari di appartamenti vuoti affinché non chiedano canoni troppo elevati. È difficile immaginare ulteriori aiuti economici con i soldi pubblici.
Non dovrei leggere, non dovrei scrivere, non dovrei stare troppo dietro al cinema d’essai. Ogni tanto dovrei vietarmi di non vietarmi di fare queste cose, ma non lo faccio mai.