Tragedia familiare a Capodrise: figlio strangola la madre
Una terribile tragedia familiare ha sconvolto la tranquilla cittadina di Capodrise, in provincia di Caserta. Patrizia Vella Lombardi, una donna di 54 anni, è stata strangolata dal figlio Francesco Plumitallo, 29 anni, nella loro abitazione di via Santa Maria Degli Angeli. Il fatto è avvenuto ieri mattina e il giovane si è subito costituito alle autorità confessando l’omicidio.
La situazione familiare di Patrizia era già difficile, vivendo separata dal marito e convivendo con un figlio problematico seguito dai servizi di salute mentale. La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha formulato l’accusa di omicidio volontario pluriaggravato nei confronti di Plumitallo.
Secondo le prime ricostruzioni, il ragazzo sarebbe uscito a fare colazione in un bar vicino e sarebbe poi rientrato a casa per aggredire la madre alle spalle. La discussione sembra essere stata scatenata dalla mancata assunzione regolare dei farmaci da parte del figlio, che provocavano frequenti scatti d’ira e rimproveri da parte della madre. Plumitallo stesso avrebbe chiamato il numero di emergenza confessando il delitto.
Le forze dell’ordine sono intervenute immediatamente, ma purtroppo i medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso di Patrizia. Sul posto è giunto anche il fratello della vittima, Gianni Vella, parroco della chiesa di San Giovanni Paolo II, visibilmente sconvolto.
Plumitallo è stato portato in commissariato per essere interrogato e ha raccontato al magistrato la dinamica del delitto, dichiarandosi pentito e confuso mentalmente al momento dell’omicidio. Difeso dagli avvocati, è stato portato in carcere in attesa della convalida dell’arresto.
La comunità di Capodrise è sconvolta da questa tragedia, che ha colpito una famiglia conosciuta e rispettata. Molti vicini e conoscenti si mostrano increduli di fronte a quanto accaduto, ma alcuni erano a conoscenza delle difficoltà familiari di Patrizia e Francesco.
Il parroco di Capodrise, don Giuseppe Di Bernardo, si è detto profondamente sconvolto e ha espresso il suo dolore per la famiglia. Conosceva Francesco e aveva avuto modo di parlare con lui, notando un suo progressivo miglioramento. Il gesto così violento e estremo rimane per lui incomprensibile e pregherà per entrambi, madre e figlio.
Questa tragedia familiare lascia un vuoto incolmabile nella comunità di Capodrise e lascia molti interrogativi senza risposta.