Un detenuto del carcere minorile di Airola, nel Beneventano, è stato scoperto a tentare di introdurre illegalmente un cellulare nella struttura. L’operazione è stata sventata grazie ai controlli attenti e al monitoraggio degli agenti della Polizia Penitenziaria. Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE ha reso nota la notizia, elogiando il personale per la professionalità e l’impegno dimostrati. L’Istituto penale per minorenni di Airola è stato definito un “carcere di frontiera” a causa delle critiche condizioni operative e strutturali. La Polizia Penitenziaria è costantemente impegnata nel contrastare l’ingresso di telefoni cellulari e la diffusione di droga nelle carceri per adulti e minori. Il numero elevato di tossicodipendenti richiama l’interesse degli spacciatori che cercano di sfruttare la detenzione come un’opportunità di business.