Condannati a 5 e 4 anni e 2 mesi di reclusione El Jamili Ayoub e Said Oubouhou, che avevano tentato di far esplodere la casa del vicino inserendo un tubo collegato a una bombola del gas attraverso un foro nella porta. La condanna per i due cittadini extracomunitari è arrivata due anni dopo i fatti. Era metà agosto del 2021 quando nella casa di Corso Umberto I, la vittima designata, era stata aggredita dai connazionali che avevano mal accettato l’invito ad abbassare il volume della radio. Le forze dell’ordine intervennero sul posto: l’uomo colpito con un’arma bianca si recò al pronto soccorso dell’ospedale locale per ricevere cure mediche, mentre i due aggressori furono denunciati a piede libero. La vendetta non tardò ad arrivare. Al suo ritorno a casa, il connazionale sentì un forte odore di gas e, allarmato dalla scoperta della bombola, chiese aiuto e avvisò i carabinieri. All’arrivo dei militari, El Jamili Ayoub fu identificato e arrestato, mentre il complice riuscì a scappare: Said Oubouhou fu rintracciato giorni dopo, fermato e condotto negli uffici della caserma, per poi essere trasferito nella casa circondariale di Salerno al termine delle formalità di rito. Il fermo è stato convalidato dal gip del Tribunale di Nocera Inferiore e, interrogato dal PM alla presenza del suo avvocato, lo straniero ha scelto di non rispondere. El Jamili Ayoub e Said Oubouhou sono accusati di violenza privata, resistenza, lesioni e porto d’arma in luogo pubblico. L’accusa di strage, invece, è caduta per i due imputati.