Un falso allarme bomba è stato segnalato a Solofra, ma grazie all’intervento dei Carabinieri della Compagnia di Solofra è stato identificato il presunto autore della telefonata minatoria. La chiamata era stata effettuata la sera di martedì scorso al numero di emergenza 118 e l’anonimo interlocutore aveva lanciato l’allarme riguardo alla presenza di esplosivi in alcune concerie del luogo.

I Carabinieri, una volta ricevuta la notizia, hanno subito avviato le indagini e predisposto diverse attività. Da un lato, si è cercato di garantire la sicurezza delle persone presenti nei luoghi segnalati, dall’altro si è cercato di verificare la veridicità della segnalazione e, eventualmente, recuperare gli esplosivi che erano stati segnalati. I sopralluoghi sono stati effettuati anche con l’aiuto degli artificieri-antisabotaggio del Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli, ma non hanno portato a risultati positivi.

Le indagini per risalire all’autore della telefonata, però, hanno avuto successo nel giro di poche ore. È stato identificato l’intestatario del numero chiamante, un 40enne di Solofra già noto alle forze dell’ordine. L’uomo è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino. Resta ancora da chiarire il motivo che ha spinto questa persona a compiere un gesto simile, il quale potrebbe comportare una condanna a sei mesi di arresto per il responsabile.

Questo episodio ha messo in evidenza l’efficace lavoro svolto dai Carabinieri nella risoluzione di casi come questi, garantendo la sicurezza dei cittadini e la tutela dell’ordine pubblico. La collaborazione tra le varie forze dell’ordine, come nel caso degli artificieri-antisabotaggio del Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli, è fondamentale per affrontare situazioni delicate come quella di un falso allarme bomba.

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