La Cassazione ha respinto il ricorso dell’avvocato Angelo Raucci riguardo alla determinazione del rapporto tra aggravanti e attenuanti nel caso del pentito Giovanni Vargas. Il fatto risale al 18 agosto 1994, quando Tammaro Caiazzo, 30 anni, venne assassinato a Pinetamare, davanti ai suoi familiari. Vargas, ex esponente del clan dei casalesi, è stato condannato a 9 anni di reclusione per questo omicidio. La sentenza della Corte d’Assise d’Appello è stata confermata dalla Cassazione nonostante il ricorso presentato dall’avvocato Raucci. Durante l’aggressione, Caiazzo e i suoi familiari erano a bordo di una Fiat Uno quando sono stati raggiunti da un colpo di pistola che ha colpito l’auto. Per evitare che i suoi parenti fossero coinvolti nella sparatoria, Caiazzo è sceso dall’auto, ma è stato raggiunto dai sicari che lo hanno ucciso sparandogli alla nuca e alla schiena. A compiere l’omicidio al posto del fratello Roberto, inizialmente preposto a questo ruolo, è stato Giovanni Vargas.

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